Pulire il telefono e il suo schermo richiede delle accortezze particolari. Non tutti sanno che la pulizia dello smartphone non può essere lasciata al caso, perché lo schermo touchscreen di tutti gli ultimi modelli di cellulari hanno un rivestimento oleofobico sul display che tiene lontane le impronte e lo sporco.

Un materiale che non può essere di certo pulito con i vecchi metodi della nonna, e nemmeno con detergenti aggressivi e carta asciugamani di quelli utilizzati nelle nostre case. Affidereste, ad esempio, all’aceto di vino bianco o a un detergente per vetri il vostro telefonino, magari costato un occhio della testa? Ci auguriamo vivamente di no. Inoltre, i saponi delicati – e soltanto quelli – possono essere usati solo sui telefoni resistenti all’acqua e, ad ogni modo, c’è il rischio che possano rimanere macchie sul display. Dopo aver fatto subito un po’ di chiarezza, cerchiamo adesso di passare in rassegna i migliori metodi per la pulizia dello schermo dello smartphone.

Pulire il telefono cellulare: non è solo una questione estetica

La pulizia dello smartphone è fondamentale e non è soltanto una questione meramente estetica. Il cellulare è infatti una vera e propria ‘bomba’ batteriologica. Ebbene sì: il nostro smartphone, secondo alcuni studi scientifici, può ospitare più batteri e germi della tavoletta del WC. Nello specifico, la ricerca dell’Università del Michigan, riportata dai maggiori quotidiani italiani, rivela che su un telefonino è stata rintracciata una quantità di batteri quasi 17 volte superiore di quella presente sul sedile di un water. Secondo gli esperti, i telefonini sono così sporchi proprio perché vengono portati in bagno, quindi esposti allo stesso numero di germi presenti su maniglie e sedili della toilette. Dunque pulire il telefono cellulare è doveroso, soprattutto ai tempi della pandemia da Covid-19, dove i telefonini sono maggiormente a rischio. Meglio però farlo con cautela.

Come non pulire il telefonino: evitate alcool, detergenti vetro e aceto

Cosa si raccomanda generalmente per la pulizia dello smartphone? Di usare acqua distillata, sapone molto diluito, oppure con uno spray specifico per display elettronici. Al posto della carta bisogna preferire un panno in microfibra senza pilucchi, inumidirlo leggermente con l’acqua e pulire con attenzione ogni parte dello smartphone. Bisogna prestare parecchia attenzione alla videocamera, perché sfregando troppo potrebbe rigarsi e graffiarsi. La carta, fazzoletti ma anche carta rotolone, può essere una vera e propria nemica dello schermo touchscreen: a differenza degli asciugamani a base di carta, i panni in microfibra puliscono delicatamente il vetro ultrasensibile dello smartphone e non si riducono a brandelli che rischiano di peggiorare la situazione.

I prodotti dannosi per lo smartphone

E i prodotti da evitare per pulire il telefono cellulare, invece? In primis, i detergenti per i vetri di casa: un detergente aggressivo può rimuovere lo sporco, mal tempo stesso arrecare danni irreversibili al telefono durante le pulizie. La Apple ha dedicato ampio spazio ai danni dei detergenti per vetri sullo smartphone, citando anche gli eventuali problemi arrecati da sapone e aceto. L’aceto, in particolare, come tutti i prodotti che contengono alcool, può rovinare lo strato oleofobico dello schermo.

Cosa può essere utile per pulire il telefono

Per la pulizia quotidiana, se il telefono è impermeabile, possiamo usare un po’ di sapone delicato ben diluito con l’acqua. Altrimenti un panno morbido, leggermente inumidito e privo di pelucchi. Un esempio perfetto è il panno per la pulizia degli occhiali. Basta bagnarlo appena con dell’acqua distillata (e non del rubinetto), aspettare che si asciughi un po’ e passarlo delicatamente sul display.

Proteggere il telefonino con la pellicola in vetro temperato

Per proteggere il display dello smartphone la migliore soluzione è dotarlo di una pellicola in vetro temperato. In questo modo, è possibile proteggere lo schermo del telefono dagli urti e le cadute, conservandolo intatto, ma va pur sempre pulito per evitare che si annidino germi e batteri. Le protezioni passive per il touchscreen del telefonino sono come delle pellicole protettive, e le migliori presenti sul mercato sono certamente quelle in vetro temperato che variano in gradi di durezza.

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Le pellicole protettive, però vanno cambiate ogni volta che si inclinano o che al loro interno si formano bolle d’aria. Risultato? Dovrete cambiarle spesso e pulirle con una certa accuratezza, tenendo ben presente tutti i consigli per la pulizia del cellulare che abbiamo elencato qui sopra.

Prodotto per la pulizia e la protezione dello smartphone?

Pulire il telefono, dunque, ma soprattutto proteggerlo. Come? Con un trattamento a base di un prodotto che garantisce rivestimenti a bassa manutenzione per vetro, rendendolo impermeabile agli agenti esterni e più facile da pulire. In altre parole, con i prodotti GreenGlass, che sfruttano il potere delle nanotecnologie.

Si tratta di una applicazione che riesce a rendere idrofobica la superficie trattata, anche quella dello smartphone, e più resistente. Più la superficie diventa idrofoba, inoltre, più facile sarà la sua pulizia.

Il parametro che definisce quanto è idrorepellente una superficie dopo essere stata trattata con a il rivestimento idrofobo è chiamato “angolo di contatto”, detto anche “angolo di bagnatura”. È l’angolo formato dalla superficie del materiale e dalla tangente dell’interfaccia tra il fluido (es: acqua) e l’ambiente, nel punto di contatto (ad esempio la superficie del vetro). Pulisci il cellulare e proteggilo con GreenGlass.

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